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10 | Sull’America

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L'editoriale di presentazione del decimo numero di Prismag. La versione completa è disponibile per gli abbonati

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Editoriale di presentazione (di Matteo Muzio, direttore di Jefferson – Lettere sull’America)

Una delle regole meno conosciute della politica americana è che i leader politici contano, ma solo fino a un certo punto. A contare sono le coalizioni, che però oltreoceano si formano all’interno dei partiti democratico e repubblicano. Questa volta a unire le forze sono le redazioni di Prismag e di Jefferson – Lettere sull’America per preparare un numero speciale dedicato agli Stati Uniti e alle presidenziali del prossimo novembre. Un quadro esaustivo, ricco di analisi accurate e articoli di approfondimento scritti da giornalisti e studiosi che seguono assiduamente ciò che accade in America. A Jefferson, in particolare, questo avviene anche al di là dei grandi appuntamenti, con l’obiettivo di distaccarsi  dal pressapochismo prevalente di certa parte di commentatori mainstream italiani.

Le nostre due redazioni hanno sviscerato anche altri temi importanti come il voto latino e i piani per l’ambiente di un’eventuale presidenza Trump, ma anche le dinamiche interne della Corte Suprema e il funzionamento specifico delle elezioni presidenziali, insieme alla politica estera e all’impatto economico dell’Inflation Reduction Act. Abbiamo approfondito cosa prevede il famigerato Project 2025, stilato da alcuni ex membri dell’amministrazione di Donald Trump per la trasformazione del governo federale, e il ruolo di Taylor Swift e di altre popstar in questa contesa. Vengono ritratti i due candidati e i loro vice e si analizza anche uno dei temi che più divide il Paese: l’aborto. Senza dimenticare la sanità, il giornalismo a confronto tra Italia e Stati Uniti, le guerre culturali e la gestione della difesa.

Alcuni elementi, però, mancano: non ci sono paragoni azzardati, non ci sono strizzate d’occhio e nemmeno pezzi “divertenti” su fatterelli peregrini che non raccontano nulla, né pensose riflessioni su un’America profonda che forse nemmeno esiste, nella forma in cui certi intellettuali improvvisati la immaginano. Esistono tante Americhe diverse. Noi, in questo numero, cerchiamo di raccontarvene alcune.

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