C’è chi è al mare a fare il bagno e chi va in montagna a rinfrescarsi. Altri ancora aspettano le agognate vacanze chiusi in città arrangiandosi come possono, tra climatizzatori, ventilatori e un caldo che non lascia scampo. Tutte queste persone, distanti nei luoghi e negli stati d’animo, sono unite dallo stesso filo: voglia di estate, voglia di vacanze. La compagna di viaggio? Sempre lei: la musica.
Quest’estate noi di Prismag vogliamo regalare ai nostri lettori un numero diverso dai soliti. Parleremo proprio di musica e lo faremo intervistando chi con lei prova a crearsi un futuro e chi, attraverso essa, ha costruito una carriera o ha provato a darle una svolta. Abbiamo intervistato artisti, lavoratori dello spettacolo, addetti ai lavori. Obiettivo: capire quanto la musica stia cambiando per ragioni di mercato e quanto perché il nostro modo di rapportarci all’arte sta mutando.
Questo mese anche il consueto editoriale lascia spazio ad altro: una playlist. Abbiamo chiesto a ciascun redattore della nostra redazione di inserire una canzone che gli ricordi l’estate e ne abbiamo ricavato una raccolta che trovate a questo link, su Spotify. Un modo per tenervi compagnia e accompagnare alle nostre parole la nostra musica in un’estate sempre più caldissima. In questo agosto, Prismag va in vacanza. Il nostro decimo numero uscirà quindi a ottobre e non a settembre e, fidatevi, ne vedrete delle belle. Continuate a seguirci sui social, dove saremo sempre attivi, perché il prossimo sarà un mese di grandissimi annunci.
Nel mercato musicale italiano, le condizioni socio-economiche di partenza e l’iper-visibilità dei talent show influenzano il successo degli artisti. Nonostante i costi ridotti per produrre musica, la concorrenza rimane spietata, richiedendo una promozione costante sui social media. Generi musicali meno commerciali e artisti indipendenti affrontano sfide maggiori, sia in termini economici che di visibilità, rendendo ardua la strada verso il successo. Abbiamo parlato con alcuni di loro
A venticinque anni dalla morte, l’eredità del grande cantautore è stata dimenticata o disconosciuta dalla sinistra. Così le sue canzoni finiscono spesso e volentieri per essere utilizzate in modo improprio da una destra alla ricerca di un’egemonia culturale. Con buona pace del loro contenuto. Storia di un cortocircuito
Attraverso l’inno nazionale uno Stato e i suoi governanti si riconoscono parte di una storia condivisa. Oggi, il Paese più importante del mondo non si identifica più sotto gli stessi miti. The Star-Spangled Banner alla prova della crisi dell’impero
Roma ha tanto da dire, anche in musica. Le sue vie, i suoi quartieri e la sua scena artistica sempre più fervente stanno trasformando la Capitale e il suo modo di raccontarsi, grazie soprattutto alle sue penne (e voci) dirompenti. Abbiamo parlato con tre di loro
I diritti d’autore si traducono, per chi fa musica, in una delle principali fonti di reddito. Il titolare del diritto d’autore acquista una serie di diritti connessi, come quello alla titolarità dell’opera e al suo sfruttamento. Nel mercato musicale tali diritti vengono spesso gestiti da soggetti terzi: in Italia un ruolo fondamentale è ricoperto dalla Siae che, oggi, vede vacillare la propria posizione
Settimanale, colorata, esclusiva. La nostra newsletter, Rifrazione, ti offre una storia extra e gratuita ogni domenica e ti aggiorna sulle nostre iniziative e uscite. Iscriviti e... ne leggerai di tutti i colori!