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Tag: numero 8

8 | Sulle Olimpiadi

L'editoriale di presentazione dell'ottavo numero di Prismag. La versione completa è disponibile per gli abbonati

La lotta per la vittoria: Olimpiadi e doping

Vale la pena rischiare la propria vita per una vittoria olimpica? E perché si dovrebbe arrivare a tanto? Il doping, le sue ragioni, la sua (ir)razionalità

Jim Thorpe, «il più grande atleta del mondo» e le medaglie rubate

Jim Thorpe vinse due medaglie d’oro ai Giochi olimpici di Stoccolma. Fu anche un campione di baseball e football, ma passò gli ultimi anni in povertà ed ebbe giustizia solo decenni dopo la morte

L’Olympiade culturelle: l’equilibrio tra sport e cultura

Dal 2022 ad oggi, l’Olimpiade della cultura di Parigi ha messo al centro dei Giochi il perfetto equilibrio tra muscoli e mente che il barone Pierre de Coubertin – il suo ideatore – aveva a lungo ricercato, ispirandosi all’antica Grecia. Tra danza, teatro, mostre, spettacoli, concerti e rassegne d’autore

Le Olimpiadi nell’arte: le raffigurazioni del corpo

Attraverso i secoli, il corpo dell'atleta è stato un simbolo di perfezione, vulnerabilità e identità, riflettendo i cambiamenti culturali e sociali

Il primo boicottaggio degli ultimi

Nel 1978, il mezzofondista keniota Henry Rono stabilì quattro record mondiali in soli 81 giorni. Vinse ai Giochi del Commonwealth e ai giochi panafricani, ma non partecipò mai alle Olimpiadi a causa del primo boicottaggio africano. La sua storia è un viaggio nel mondo dello sport e della politica

Giochi olimpici di Parigi: l’altra faccia della medaglia

Liberté, égalité, accessibilité! Per i suoi Giochi olimpici, la Francia ha collocato il cuore degli eventi a nord, nel dipartimento della Seine-Saint-Denis. Nelle famose cités, l’area più giovane e povera del Paese. Una scommessa coraggiosa, ma che cela zone d’ombra. Ne abbiamo parlato con il collettivo Le revers de la Médaille

La Francia divisa alla prova delle Olimpiadi

Tra instabilità politica, rischio terrorismo e antisemitismo, la Francia si presenta divisa alla vigilia dei Giochi. Scenario che indebolisce la già fragile pretesa velleitaria di tregua olimpica proposta da Macron

Le Olimpiadi sono roba da G7

Il peso dei grandi del mondo sui Giochi olimpici è evidente, anche se la rassegna sportiva c’è da molto prima. Da quando è stata rifondata, il Comitato olimpico internazionale ha cercato di espandere i propri confini, organizzando edizioni in Paesi come Messico, Russia e Brasile. L’egemonia dell’Occidente, tuttavia, rimane

I Giochi Olimpici e il potere sociale dello sport

La discriminazione razziale delle prime edizioni, la protesta di Smith e Carlos sul podio di Città del Messico, i boicottaggi e le esclusioni di Germania, Sudafrica e Russia. Le gare femminili sono ammesse da Parigi 1900, ma solo quest’anno si raggiungerà la parità di genere: 5.250 uomini e altrettante donne. Come l’evento sportivo più globale rappresenta la società e la sua ricerca di diritti e di progresso

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