Care lettrici e cari lettori, sono sempre io, il vostro Starszy Kapral Helmut. Sono stato un caporal maggiore del nucleo Nbc dell’esercito della Polska Rzeczpospolita Ludowa, la Repubblica Popolare di Polonia, durante la Guerra fredda. Dopo sminamenti e bonifiche di aree radioattive mi hanno messo a riposo forzato nella fureria di Prismag, dove ho il compito di tenervi compagnia raccontando storie e curiosità a tema militare.
1942, nel pieno della Seconda guerra mondiale. L’Europa era sotto il dominio, diretto o indiretto, delle potenze dell’Asse per un’area di circa quattro milioni e mezzo di chilometri quadrati. Hitler bombardava incessantemente i territori del Regno Unito, credendosi erroneamente al riparo dai bombardamenti inglesi, protetto dalla Festung Europa, la Fortezza Europa.
Per la propaganda del Reich, questa locuzione significava l’invulnerabilità militare e il dominio della Germania nazista sul continente europeo. La Festung, nei piani del Fürher, avrebbe dovuto scoraggiare e impedire qualsiasi tipo di invasione delle forze angloamericane, dando così la possibilità alla Wehrmacht di sconfiggere l’Unione Sovietica, non avendo minacce alle spalle.
Per gli inglesi, in particolare per la Royal Air Force (Raf), il significato era tutt’altro. La Raf indicava così le operazioni che gli aerei avrebbero compiuto contro la Germania e l’Italia nel periodo compreso tra la caduta della Francia, giugno 1940, e lo sbarco in Normandia, il D–Day del 6 giugno 1944.
La Festung Europa era difesa dal Vallo atlantico a ovest e da schieramenti armati a est che, nella mente del suo cancelliere, circondavano e difendevano il Reich millenario. La Storia dimostrò che Hitler aveva torto. Nel 1944 due gigantesche e contemporanee operazioni militari alleate avrebbero attaccato il Vecchio continente e posto le basi per la fine del conflitto: l’operazione Overlord angoamericana, iniziata il 6 giugno con lo sbarco sulle coste francesi, e l’operazione Bagration sovietica, che portò alla vittoria dell’Urss in Bielorussia, Ucraina e nella mia Polonia. In famiglia ne ho spesso sentito parlare, ma questo è un altro capitolo.
Ci “leggiamo” alla prossima storia,
il vostro Starszy Kapral Helmut