0,00 €

Nessun prodotto nel carrello.

0,00 €

Nessun prodotto nel carrello.

La Cop non è per tutti

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Tra costi elevati e ostacoli burocratici, le Conferenze delle parti rischiano di escludere proprio chi è più colpito dalla crisi climatica. E le cose non sembrano migliorare in vista della Cop 30. Ne abbiamo parlato con alcuni partecipanti

Articolo a pagamento

Lo sappiamo: il paywall è odioso.
Ma il nostro giornale vive solo grazie ai suoi lettori.
Per questo alcuni nostri articoli, come questo, sono riservati a chi acquista la nostra rivista e si abbona. Diamo ai nostri abbonati la rivista completa, con notizie originali e fonti e voci esclusive.
Cerchiamo di essere più indipendenti possibili perché crediamo che solo così possiamo garantire ai lettori un'informazione priva di condizionamenti.
Se anche tu credi nella nostra missione, unisciti a noi acquistando una copia o abbonandoti al progetto!

Se hai già acquistato il numero o una collezione, accedi qui.

Articoli correlati

La devastazione ambientale del Tigray: il costo nascosto della guerra

La distruzione dell’ecosistema in Tigray sta compromettendo il futuro di una popolazione già stremata dalla guerra

L’uomo e altri animali tra coesistenza e dialogo intraspecifico

L’attività antropica minaccia sempre più l’ambiente che alimenta l’uomo e gli altri animali. Ma forse esiste una possibilità di invertire la tendenza e costruire un dialogo tra specie diverse a partire dalla coesistenza

La Mappa dell’intolleranza 2025 e una nuova consapevolezza

L’indagine sulla natura dell’odio online è lo specchio di un fenomeno più vasto: la nostra percezione distorta della realtà digitale

L’ambientalismo è donna

In un mondo in cui la popolazione ha ancora bisogno di essere sensibilizzata sulla questione ambientale, emerge una disparità di genere molto diversa dalle altre. Questa volta non a sfavore delle donne

Che fine ha fatto la finanza sostenibile

Per la finanza sostenibile, l’arrivo di Donald Trump equivale alla tempesta perfetta. Facciamo il punto della situazione con Michele Costola, professore associato di Politica economica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia